Ci sono grosse novità nell’ambito green all’aeroporto di Fiumicino. Arriva Mototok, il veicolo totalmente elettrico che si può comandare a distanza. Vediamo come funziona e a cosa serve.
Per la prima volta è stato testato allo scalo di Fiumicino un veicolo green, del tutto elettrico, e che si comanda a distanza. Stiamo parlando di Mototok, un veicolo che permette di spostare un aeromobile dal gate fino alla pista.
Condotto in collaborazione con Aviation Services, Vueling e Mototok International GmbH, società tedesca che si occupa dello sviluppo di pushback elettrici, il test è il primo di questo tipo che viene eseguito nello scalo romano. Scopriamo nel dettaglio a cosa serve e come funziona.
Come funziona Mototok
Del tutto elettrico, Mototok è stato progettato per essere comandato da un operatore a distanza. L’operatore, grazie ad esso, riesce ad avere una visuale dell’aeromobile a 360°, quindi rispondente alle sue specifiche esigenze, e tutto grazie all’uso di un controllo remoto dalla tecnologia elevata.
Con questo strumento innovativo l’operatore può controllare in modo visivo se il pushback è posizionato correttamente, permettendo di essere fissato al carrello frontale di atterraggio dell’aeromobile in modo sicuro e delicato.
La visibilità ampia consente di effettuare l’operazione di spinta dell’aeromobile in totale sicurezza. E’ possibile effettuare un numero superiore a 50 spinte di aeromobile semplicemente con una ricarica completa e tutte una di seguito all’altra.
Con Mototok riduzione di CO2
Il percorso di sostenibilità e innovazione prosegue e questa iniziativa rientra nel programma di Aeroporti di Roma, che si presenta sempre più integrato.
I benefici di questo mezzo, progettato con tecnologie che permettono di servirsi di veicoli sostenibili, elettrici e controllati da remoto, sono tanti, a cominciare dalla riduzione di CO2.
Allo stesso modo di come ha fatto AdR, anche compagnie aeree come Vueling hanno messo alla base dei loro progetti la riduzione dell’impatto ambientale degli aeromobili. L’obiettivo è raggiungere entro il 2050 le zero emissioni, e Mototok è già un primo passo concreto verso questo traguardo.
Altri benefici di Mototok
Con la sua elevata tecnologia Mototok, oltre a diminuire notevolmente le emissioni di CO2, riduce anche il rumore. Si tratta di due enormi benefici, che contribuiscono a tutelare l’ambiente, e di arrivare agli obiettivi stabiliti dalla normativa europea sul clima, che ha introdotto nella legislazione l’obiettivo di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2050.
Al contempo Mototok permette agli operatori di lavorare in sicurezza, visto che si trovano in una zona specifica di stazionamento. Con questa soluzione offerta da Mototok, dunque, gli operatori possono controllare la posizione del pushback e assicurare al carrello di atterraggio sul davanti dell’aeromobile un fissaggio delicato.
L’ampia visibilità garantita da Mototok permette di dare all’aeromobile la spinta giusta e senza rischi. Tante le spinte che si possono dare all’aeromobile con una ricarica completa, addirittura più di cinquanta.
Questi rimorchiatori, dunque, azionati elettricamente e telecomandati a distanza, consentono di attuare un forte cambiamento nel modo di muovere gli aerei. Basta pensare che una sola persona è capace di mantenere una visuale dell’aeromobile a 360° e di supervisionarne i movimenti in totale autonomia. Viste la precisione delle sue capacità di manovra e al suo design elaborato, l’apparecchio necessita di uno spazio inferiore del 40% per il parcheggio e per effettuare le manovre sul piazzale e nell’hangar.