Regione Lazio, il Pci promette battaglia per impedire il commissariamento della Sanità

C’è gran fermento nel Pci Lazio per la notizia riguardante un eventuale commissariamento della sanità. Il Pci ha promesso battaglia e che vigilerà per far rispettare l’art 32 della Costituzione. 

Regione Lazio
Regione Lazio – fregenereport.it

Alla notizia di un eventuale commissariamento della sanità nella regione Lazio, il Pci ha reagito dicendo che questa cosa era stata già messa in evidenza in passato, quando il Presidente aveva tenuto la sanità per sé. A fare questa osservazione è stato il partito che ha emanato un comunicato stampa firmato da Sonia Pecorilli.  

La donna è attualmente candidata alla presidenza della Regione Lazio nel Partito Comunista Italiano. Anche il responsabile sanità del PCI Lazio, Loreto De Angelis, ha apposto la sua firma nel comunicato stampa, supportando quanto detto in merito al presidente e alla sua decisione sulla delega della sanità fatta quando doveva assegnare le deleghe alla nuova giunta. 

Lo scopo era gestire liberamente il bilancio regionale  

Secondo quanto affermato nel comunicato stampa dal Pci, allora il presidente aveva assegnato le deleghe alla nuova Giunta di destra, ma aveva deciso di gestire lui la sanità. Dunque, era già chiaro che l’intenzione del presidente era quella di sottoporre ancora una volta la sanità laziale al commissariamento.  

giacomo de angelis
giacomo de angelis-Fregenereport.it

In questo modo avrebbe potuto gestire in totale libertà il 70% del bilancio della regione. Alle accuse dei dirigenti comunisti, Rocca ha replicato dicendo che è una decisione del governo quella di tenere sotto controllo la sanità del Lazio.  

Il debito è abbastanza ingente e il governo probabilmente deciderà di mettere la sanità sotto commissariamento. Il presidente Rocca ha anche aggiunto che al Mef il 20 aprile si terrà una riunione programmata e verrà organizzato un tavolo con tutte le Regioni che sono in un piano di rientro.  

I numeri del 2022 sono preoccupanti  

Il presidente Rocca ha sottolineato che si discuterà con chiarezza e trasparenza all’incontro e verranno presentati i numeri che stanno emergendo. Si tratta di numeri molto preoccupanti, pari ad oltre 200 milioni di euro persi solo nel 2022. 

Anche per il 2023 le cose non vanno meglio e si prevede già una perdita di 600 milioni, spuntata dai calcoli effettuati e stimati. Rocca ha comunque ribadito di attendere la riunione del 20 aprile per capire come andranno le cose.  

Tuttavia, De Angelis e Pecorilli ha ribadito che sul progetto per privatizzare la sanità nel Lazio, e sostituire gli interlocutori della sanità privata, l’unica variante è quella che il commissario sarà della Lega o magari sarà Rocca stesso.  

Secondo il Pci la sanità non è da commissariare  

Come affermato dal Pci, in questo modo proseguiranno le diatribe e a rimetterci saranno soltanto e come sempre i cittadini. Se venisse commissariata la sanità del Lazio, sarebbe una grande delusione dopo aver condotto una campagna elettorale che annunciava ben altro. 

Ad ogni modo, De Angelis e Pecorilli hanno detto di avere tutte le intenzioni di vigilare su quanto verrà fatto, e di voler combattere con tutte le loro forze per far rispettare l’art 32 della Costituzione, che è chiaramente dalla parte dei ceti popolari e dei cittadini che hanno bisogno di essere curati. Non solo, l’articolo è anche a favore dei lavoratori e delle lavoratrici che ogni giorno si spendono per dare il meglio nell’ambito sanitario.