Tripolini lancia l’allarme per il porto canale a Fiumicino

L’allarme lanciato da Gianluca Tripolini, candidato per Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative 2023 di Fiumicino, riguarda il porto canale della città aeroportuale, che versa in condizioni disastrose.

porto canale a Fiumicino
porto canale a Fiumicino – fregenereport.it

La denuncia del candidato per Fratelli d’Italia alle elezioni amministrative 2023 di Fiumicino, Gianluca Tripolini, riguarda il porto canale della città romana.

Come detto dal candidato, infatti, il porto canale causa parecchi impedimenti ai pescatori, viste le condizioni in cui versa, e quindi deve essere messo in sicurezza con una certa urgenza.

I pescatori non ne possono più e ogni giorno devono lottare contro tanti problemi e pericoli dati da questa situazione, che potrebbe essere risolta semplicemente intervenendo per ripristinare l’area, evitando rischi per tutti.

Porto canale necessita di manutenzione

Tripolini ha messo in luce la situazione del porto canale di Fiumicino e ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di non tenere in considerazione le richieste dei pescatori, che ogni giorno devono affrontare parecchi problemi per lavorare.

L’intento del candidato è quello di fare richiesta all’Adsp e premere per far sì che gli interventi vengano effettuati nel giro di poco tempo.

Gianluca Tripolini si è recato presso i locali del circolo Pharos insieme a Sabrina Mazzoni, dove è stato tenuto un incontro con circa 15 persone che operano nel settore della pesca. Fra loro c’erano sia operatori ittici che pescatori e durante l’incontro hanno illustrato la situazione.

L’imboccatura del porto è molto pericolosa

Dalla situazione illustrata dai pescatori che hanno preso parte alla riunione è emerso che tutti coloro che lavorano ogni giorno al porto canale mettono a rischio la propria vita. Innanzi tutti, hanno sottolineato che l’imboccatura del porto è molto pericolosa.

Per evitare rischi sarebbe opportuno eseguire un drenaggio periodico, in particolare all’ingresso dell’imboccatura. A rendere pericoloso questo punto sono i detriti che si accumulano, che costituiscono un rischio sia per le attrezzature che per le barche.

A risentirne è tutto il comparto, che riguarda sia la piccola che la grande pesca. Inoltre, fra le richieste dei pescatori ci sono anche le fontanelle con acqua potabile e le colonnine per le prese elettriche. Poter disporre di questi servizi sul porto canale di Fiumicino agevolerebbe il lavoro dei pescatori e degli operatori del settore.

Anche la banchina deve essere ripristinata

Altro problema nel porto canale di Fiumicino è la banchina. Infatti, nell’incontro con Tripolini e la Mazzoni è stata portata l’attenzione anche su questo problema, che impedisce a tutti di stare tranquilli. Il punto cruciale della banchina è quello dove è in atto lo smantellamento della nave fantasma ‘Franca Real’.

Questo tratto dovrebbe essere ripristinato e renderlo fruibile come attracco dei pescherecci. La manutenzione della banchina, come sottolineato dai pescatori, è fondamentale per svolgere senza problemi la pesca, che rappresenta uno dei lavori indispensabili per l’economia della città.

I pescatori chiedono quindi maggiore sicurezza e la certezza di poter lavorare senza la paura che possa accadere qualche incidente. Gianluca Tripolini e Sara Mazzoni hanno ascoltato le richieste di tutti coloro che erano presenti all’incontro e hanno promesso che si impegneranno per dare loro risposte concrete e rendere sicuro il più presto possibile il porto canale di Fiumicino.

La sicurezza è un diritto dei lavoratori e va rispettato, ma bisogna creare le condizioni necessarie affinché quanto detto non vengameno.