Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma, incontro partecipato a Canino

Alla riunione che si è tenuta negli scorsi giorni a Canino, presso la sala dell’Aranciera, hanno partecipato in tanti. 

inizio lavori consorzio
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All’incontro organizzato dall’amministrazione locale con il Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma nel comune di Canino hanno preso parte in tanti. La riunione è servita per chiarire alcuni aspetti riguardanti la stagione irrigua nel comprensorio e fare il punto della situazione sugli interventi che sono in corso presso la diga. Scopriamo quali sono state le tematiche discusse nell’incontro e quali decisioni sono state prese. 

Gli argomenti oggetti dell’incontro 

Oltre che parlare della stagione irrigua del comprensorio, e fare il punto della situazione su come va svolta, la riunione con il Consorzio di Bonifica Litorale Nord è stata utile perché è stata portata l’attenzione sugli interventi riguardanti la diga di Madonne delle Mosse, tuttora in corso. 

rappresentanti consorzio e prefetto
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La Diga, oltre ad essere un’infrastruttura strategica del Consorzio di Bonifica Litorale Nord a servizio dell’irrigazione nel territorio agricolo di Canino, è anche un bene da monitorare e preservare, e sul quale investire per assicurarne la manutenzione  corretta e necessaria. A tal fine sono rivolti i lavori che sono ancora in fase di completamento e che sono iniziati lo scorso anno. 

Gli intervenuti all’incontro 

All’incontro che si è tenuto nel comune di Canino erano presenti i vertici del Consorzio di Bonifica Litorale Nord. Oltre a Niccolò Sacchetti, Presidente dell’Ente, e ad Andrea Renna, direttore generale del consorzio, erano presenti alla riunione anche i tecnici della struttura.

A capo di essi vi era l’Ing. Paolo Burla, direttore Tecnico del Consorzio. Fra le persone presenti all’incontro vi erano anche Alessandro Serafini, consigliere locale del Consorzio, e il Sindaco di Canino, Giuseppe Cesetti, che ha aperto la riunione.

Il sindaco ha fatto in modo di creare una cabina di regia con i rappresentanti della Regione Lazio e del governo, così da cercare di trovare nuovi indirizzi in grado di dare risposte ulteriori per questa struttura strategica e importante.

L’obiettivo è ottimizzare l’uso della risorsa irrigua 

Nel suo intervento, il Presidente Sacchetti ha detto che i cambiamenti climatici obbligano a riflettere in maniera diversa da quanto fatto prima. La collaborazione fra pubblica amministrazione e consorzio mira ad apportare vantaggi certi a tutti coloro che ne fanno parte e ai cittadini. L’obiettivo è cercare nuovi sistemi per ottimizzare l’uso dell’acqua, bene prezioso. 

Ad oggi il  Consorzio di Bonifica Litorale Nord comprende quattro  province, con 134 comuni e più di 620.000 ettari di territorio. Di questi, nella zona di bonifica ricadono 240.000 ettari di terreno. Come è evidente, sono numeri da non sottovalutare, e a questi si aggiungono i 2.734 km di rete idrica e 26.500 ettari dove sono presenti venti impianti di irrigazione. In più, ve ne sono altri ventitré destinati a salvaguardare la rete idrogeologica del territorio. 

Importanza della Diga delle Mosse

Con un’estensione di 1.664 ettari, la Diga delle Mosse è al servizio di 361 consorziati e per metterla in sicurezza sono stati richiesti e ottenuti dei finanziamenti grazie ai progetti presentati a fronte del Piano Operativo Fsc infrastrutture 2014/2020.

Gli interventi per mettere la struttura in sicurezza sono stati già avviati e sono tuttora in corso. Nell’incontro si è molto parlato dell’irrigazione della zona, alla presenza di circa un centinaio di consorziati e rappresentanti delle cooperative locali più importanti. 

Lo scopo è assicurare, relativamente alle richieste di irrigazione inviate, un corretto approvvigionamento. Gli operai del Consorzio nei mesi scorsi hanno dato risposte concrete agli agricoltori, cercando di garantire performance migliori al flusso della risorsa irrigua per combattere la siccità. Sarà comunque necessario programmare con l’accordo fra Comune, Regione e Governo, degli interventi per rimuovere i fanghi nella diga.