Bruxelles appoggia la candidatura di Roma per Expo 2030

L’Unione Europea appoggia la candidatura ad Expo 2030 della capitale. Grande soddisfazione da parte di Tajani e sostegno da parte di Joseph Borrell.

Expo 2030
Expo 2030 – Fregenereport.it

E’ ufficiale, l’Unione Europea appoggia la candidatura della capitale ad Expo 2030. La corsa di Roma per accogliere questa grande manifestazione è dunque supportata dall’Ue e dall’Alto Rappresentante per l’Ue Joseph Borrell, con grande soddisfazione di Tajani. Scopriamo tutto sulla candidatura di Roma.

L’annuncio durante il Consiglio Affari esteri dell’Ue

L’annuncio della candidatura di Roma all’Expo 2030 è stato dato durante il Consiglio Affari esteri dell’Ue da Josep Borrell. Ha mostrato grande soddisfazione del ministro degli esteri Antonio Tajani per come ha reagito Borrell alla notizia, confermando di essere dalla sua parte.

Tajani aveva fatto inserire all’ordine del giorno della riunione a Bruxelles la candidatura di Roma per l’esposizione universale. Borrell ha fatto sapere che le sedi del Servizio europeo per l’Azione esterna agiranno per far appoggiare da più paesi possibili la candidatura.

Quanto detto da Borrell è stato gratificante per Tajani, ma anche per Gualtieri, sindaco di Roma, che ha sottolineato come Roma abbia tutte le carte in regola per vincere questa partita.

Borrell ha detto che verranno mobilitate le delegazioni

Stando a quanto accaduto durante il consiglio europeo a Bruxelles, è evidente che non  ci sono incertezze nell’appoggiare Roma nella sua candidatura all’Expo 2030. Pare proprio che la capitale goda dell’appoggio dell’UE, fondamentale per poter competere con le altre città candidate alla stessa esposizione.

Il presidente del comitato Giampiero Massolo ha detto che si tratta di un riconoscimento importante per Roma e per l’Italia intera, a prescindere da cosa faranno gli Stati membri. E’ già previsto un primo sopralluogo nella capitale da parte di Dimitri Kerkentzes, segretario generale del Bie (Bureau international des expositions).

La verifica sarà decisiva per confermare la fattibilità del progetto italiano che vedrebbe il cuore dell’Expo nell’area di Tor Vergata e la Vela di Calatrava. Se dovesse andare in porto e Roma dovesse essere confermata come sede dell’Expo 2030 l’impatto economico previsto sarebbe pari a 50,6 miliardi di euro. Si verrebbero a creare 11mila nuove imprese e ben 300mila posti di lavoro.

Expo 2030
Expo 2030 – Fegenereport.it

Per vincere bisogna battere la concorrenza

Ancora prima di cantare vittoria, è chiaro che bisogna battere la concorrenza, che è notevole e non bisogna sottovalutarla. La città che potrebbe rappresentare una rivale per Roma è Riad, la capitale dell’Arabia Saudita.

Da tempo ormai la capitale è alla ricerca di sostegno sia di voti che finanziario. Massolo ha detto di sperare nel rispetto delle regole e che tutto si svolga senza inganni o sotterfugi. Secondo lui, al momento non ci sono ancora schieramenti netti da parte dei paesi, per cui la partita può essere considerata aperta a tutti gli effetti.

I voti che permetteranno di aggiudicare la vittoria ad una delle città candidate all’Expo 2030 dovranno essere 171, ma nulla ancora è perduto e alcune città, come per esempio la sudcoreana Busan o Odessa potrebbero anche ritirarsi.

Massolo ha anche aggiunto che se la vittoria dovesse andare a Roma, Odessa verrebbe scelta come co-protagonista dell’esposizione italiana. Ad ogni modo, si attende la verifica di aprile per continuare la corsa verso l’Expo, e poi si vedrà. Non mancherà l’impegno per portare a compimento questo grande progetto!